Zoe Bianchi e Pietro Rota: chi sono i giovanissimi portabandiera della Cerimonia di Chiusura di Gangwon 2024, simbolo della Gen 2026

Le due giovanissime stelle del pattinaggio di figura azzurro porteranno il tricolore nella Cerimonia di Chiusura dei Giochi Olimpici Invernali di Gangwon 2024: scopri di più su Zoe Bianchi e Pietro Rota.

7 minDi Gisella Fava e Benedetto Giardina
Zoe Bianchi e Pietro Rota
(Handout image supplied by OIS/IOC. Olympic Information Services OIS.)

Respirare l'atmosfera Olimpica già a 14 anni? Un'emozione difficile da descrivere.

È quella che hanno provato Zoe Bianchi e Pietro Rota a Gangwon 2024, la coppia di danza sul ghiaccio della squadra italiana di pattinaggio di figura, giovanissimi eppure a loro agio su un palcoscenico del genere.

Nella finale di martedì 30 gennaio, chiusa al decimo posto, quella azzurra era l'unica coppia composta da due classe 2009.

Ma a questo, per i due ragazzi milanesi, si aggiunge un ulteriore onore: spetterà a loro, infatti, il ruolo di portabandiera dell'Italia nella Cerimonia di Chiusura di questa edizione dei Giochi Olimpici Giovanili Invernali.

Il modo più bello per far scendere il sipario su un'esperienza indimenticabile per entrambi: "C’è completamente un’altra atmosfera", racconta Zoe Bianchi a Olympics.com. "Anche in pista, con il tifo del pubblico".

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19 gen - 1 feb
Gangwon 2024 | Giochi Olimpici Giovanili Invernali - Repubblica di Corea
Gangwon 2024 | Giochi Olimpici Giovanili Invernali

Sognando Gabriella Papadakis: la passione di Pietro Rota e Zoe Bianchi per il pattinaggio di figura

Essere appassionati di sport non significa per forza doverli provare tutti. Però nel caso di Zoe Bianchi, a dispetto della giovanissima età, si può dire che sia una sportiva a tutto tondo.

Basti pensare che lei stessa, alla domanda su quale sport abbia praticato maggiormente, non dà come risposta il pattinaggio di figura: "Penso lo sci, anche se non a livello agonistico".

Questo perché sin da bambina ha sempre svolto attività sportiva, su qualunque campo: "Ho provato nuoto, tennis, sci e anche scherma". Poi, l'amore con il ghiaccio e la scelta di passare al pattinaggio: "Ho messo per la prima volta i pattini a 3 anni, ma ho iniziato a 8 anni perché ho cercato di convincere le mie mamme a farmi pattinare".

Diverso, invece, il colpo di fulmine con i pattini per Pietro Rota, che ha iniziato pure lui da bambino a coltivare questa passione: "Ho fatto calcio con la scuola, mi è venuta l’idea di pattinare quando sono andato in vacanza in Svizzera da piccolo e avevo provato per la prima volta".

E i loro idoli, inevitabilmente, non possono che essere dei Campioni sul ghiaccio: "I miei idoli sono Gabriella Papadakis e Tessa Virtue", racconta Zoe Bianchi, che spiega anche cosa le piace di più delle due medaglie d'oro Olimpiche. "Di Tessa [Virtue] e Scott [Moir] l’unisono, di Papadakis e Cizeron la ricerca dei movimenti".

Nomi che fanno accendere una scintilla anche nel compagno di squadra, con cui si conosce da quando hanno entrambi 10 anni: "Anche per me sono un po’ scontati, Gabriella Papadakis e Guillaume Cizeron".

Zoe Bianchi e Pietro Rota in pista: com'è andata a Gangwon 2024

La lunga trasferta di Gangwon 2024 non è stata la prima avventura internazionale per Zoe Bianchi e Pietro Rota, ma un viaggio così, probabilmente, non lo avevano mai fatto.

In gara, nella danza sul ghiaccio, hanno ottenuto un punteggio totale di 105.83, confermando nella danza libera il 10° posto ottenuto nella prima prova di danza ritmica.

I due 14enni hanno messo in mostra tutte le loro qualità sul rink della Gangneung Ice Arena. Quelle che, secondo Rota, "per Zoe sono le skating skills, il piegamento e la profondità dei fili". Le sue, per la compagna di danza, invece sono "la presentazione e la postura".

Al di là del risultato, però, resta in loro l'emozione di un palcoscenico unico: "Sono i Giochi Olimpici - racconta Rota - l’organizzazione è molto diversa rispetto a una gara normale. Si sta molto più tempo, c’è il Villaggio, la mensa… sono cose diverse, nelle gare normali durano due giorni e poi è molto bello".

"Penso in generale all'atmosfera - prosegue Bianchi - questo è il primo livello a categoria junior, è un altro livello".

Milano Cortina 2026, un sogno per Bianchi e Rota? "Sarà bello anche solo vedere i Giochi Olimpici"

Saluteranno Gangwon e la Repubblica di Corea con in mano una bandiera italiana, Bianchi e Rota. Lo faranno portando nel cuore tutto quello che i Giochi Olimpici possono lasciare ad un atleta, dentro e fuori dalla pista.

"Fare amicizia con altri partecipanti, è molto bello, poi mi rimarrà impresso anche che sia lontano dall’Italia", è il pensiero di Rota al termine della sua esperienza a cinque cerchi. "È il primo viaggio così lungo che faccio, è stato bello. Trovo tutti i coreani molto simpatici".

Il prossimo appuntamento Olimpico, per entrambi, sarà letteralmente in casa. Perché da Milano a Milano Cortina 2026 il passo è breve, anzi brevissimo. E chissà che i due giovanissimi azzurri non possano rappresentare la Gen 2026 anche in pista.

Sognare di esserci, quando avranno 16 anni, può essere un'ambizione troppo grande? L'Italia del pattinaggio di figura, d'altronde, negli ultimi anni ha saputo prendersi la scena, dominando a livello Europeo e conquistando due medaglie agli scorsi mondiali: il bronzo nelle coppie con Sara Conti e Niccolò Macii e l'argento nella danza, proprio la specialità di Zoe Bianchi e Pietro Rota, con Charlène Guignard e Marco Fabbri.

Ma i due portabandiera della Cerimonia di Chiusura di Gangwon 2024 sono giovanissimi e sanno di poter fare tanta strada. E per Milano Cortina 2026, sono pronti a godersi lo spettacolo anche fuori dal ghiaccio.

"Sarebbe una forte emozione - ammette Bianchi - partecipare, ma anche vedere gli atleti che parteciperanno". Dello stesso avviso anche Rota, che lascia uno spiraglio aperto per un nuovo obiettivo: "Sicuramente li andrò a vedere, anche partecipare sarebbe bellissimo. Si vedrà".

Gangwon 2024: dove vedere i Giochi Olimpici Giovanili invernali

I Giochi Olimpici Giovanili Invernali saranno ripresi in diretta tv e in streaming su Olympic Channel via Olympics.com e la nostra app, con repliche delle sessioni complete e highlights.

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